Mangiare è una delle grandi priorità degli italiani. Per una prelibatezza, si può anche mettere a rischio la propria incolumità. Ne è un esempio l’episodio riguardante un operatore romano, Massimo Mariani. Il producer e montatore della CBS Jos Mason mi ha raccontato che Massimo era sul retro di una jeep con una troupe della CBS sulle strade dissestate del Kosovo in cerca dei soldati dell’Esercito di Liberazione. Con loro c’era anche un navigato corrispondente di guerra, Allan Pizzey. A un certo punto, fermarono un contadino e gli chiesero dove potessero trovare dei soldati dell’UCK. L’uomo indicò una stradina di terra battuta. Si avviarono su quella strada addentrandosi nei boschi. All’improvviso notarono che il terreno davanti a loro era stato smosso di recente. Pizzey decise di non proseguire, era possibile che il sentiero fosse minato. (In seguito seppero che più avanti c’era un gruppo di miliziani serbi travestiti da soldati dell’UCK.) La jeep fece dietro-front e prese la strada del ritorno. All’improvviso Massimo lanciò un urlo dal sedile posteriore
“STOP!” Saltò giù dal veicolo, corse nel bosco e si gettò a terra. Gli altri si guardarono intorno, impauriti. Poco dopo, Massimo tornò alla jeep con un enorme porcino nella mano, e un enorme ghigno.
“Guardate – disse rimirando il suo gigantesco tesoro – posso tagliarlo e farlo seccare. Ci verrà una pasta magnifica.”
