Il Corpo di Benito

Freeze Frame of Film of Mussolini from Film "Il Corpo Del Duce". Credit Isitituto Luce

La settimana scorsa ho fatto un servizio per AP Television su un nuovo documentario intitolato “Il corpo del Duce”.

Piccolo sommario. Il documentario ricostruisce le vicende del corpo di Mussolini, ucciso dai partigiani in Nord Italia mentre tentava la fuga in Svizzera. Il suo cadavere fu appeso a testa in giù, insieme a quello della sua amante, dal traliccio di una stazione di servizio a Piazzale Loreto a Milano. Poi, il corpo del Duce subì una serie di disavventure – sepolto, riesumato, chiuso in una cassa per il sapone – finché non venne restituito alla moglie nel 1957 e deposto in una tomba a Predappio, la sua città natale. Secondo il documentario, circa 50.000 persone visitano ancora ogni anno la sua tomba.

Una delle prime storie che ho seguito quando ho iniziato a lavorare per AP Television fu quella della deputata Alessandra Mussolini che nel 1995 portò sua figlia appena nata a rendere omaggio alla tomba del nonno.

Per il mio servizio della settimana scorsa, ho intervistato Pasquale Moretti, gestore di un bar di Roma tappezzato di souvenir di Mussolini. Moretti mi ha detto che Mussolini è uno dei grandi personaggi della storia, al pari di Giulio Cesare.

Il fan di Mussolini Pasquale Moretti nel suo bar-ristorante di Roma. Fermo immagine del video girato da Gianfranco Stara

(Visto il mio grande interesse per le donne nella società italiana, trovo abbastanza significativo il fatto che Mussolini sia stato ucciso insieme all’amante Claretta Petacci, ma il suo corpo è stato restituito a Rachele, la moglie fedele e madre dei suoi cinque figli. Non sono certa chi abbia avuto la parte migliore in questa storia.)

Quello che rende interessante il documentario è il modo in cui il regista Fabrizio Laurenti ha cucito insieme le immagini di un Mussolini potente e vitale con quelle del suo cadavere sfigurato e mummificato. Il documentario indaga l’atteggiamento italiano verso la morte (scriverò ancora di morte e di funerali in un altro post) e il corpo umano, e lo collega alla cultura cattolica. I cattolici non gradiscono la cremazione e tradizionalmente conservano i cadaveri o quello che ne resta. Sono molto informata sull’argomento, dopo aver seguito il Vaticano per anni, nonché tutti gli eventi legati alla morte e al funerale di Giovanni Paolo II.

Per esempio, le chiese italiane custodiscono molte reliquie di santi (dita, costole e fiale di sangue). A me fa un po’ senso, ma per gli italiani è una cosa normale.

Il documentario solleva anche la questione di come un leader diventi oggetto di culto. Come ha fatto Mussolini a diventare una figura di culto per così tanti italiani? E’ solo un mito creato dalla propaganda governativa? Ci sono tanti altri esempi di leader assurti a mito nei loro Paesi: Ataturk, Mao, Evita Peron o Che Guevara, tanto per citarne alcuni…

Freeze Frame of Man Saluting at Mussolini's Tomb. Clip from "Il Corpo Del Duce". Credit Istituto Luce

Il mio servizio per AP è stato ripreso da tanti siti web negli Stati Uniti, fra cui quello dello Huffington Post

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