Italiani Che Fanno Le Onde

Cari lettori, oggi mi prendo una pausa dalle solite storie di mamma-giornalista per parlarvi di Ecoonda. Ho pubblicato svariati e spietati post sui poveri mammoni italiani, perciò in questo cercherò di rendere giustizia ad alcuni uomini italiani impegnati a fare la differenza… e a creare le onde.

Paolo Santalucia, mio collega di AP e videogiornalista di talento, si è buttato a capofitto in un progetto chiamato Ecoonda nel tentativo di salvare la sua amata Costiera Amalfitana.

Dal 10 al 15 luglio, Paolo e i suoi amici Luca e Marco nuoteranno per 45 chilometri lungo la Costiera, coprendo la distanza tra Positano e Vico Equense, con l’intento di richiamare l’attenzione sull’inquinamento della costa e promuovere iniziative per salvare il Mediterraneo dal danno ambientale. Siete tutti invitati a unirvi alla nuotata.

Il tratto di Costiera che i tre nuotatori copriranno in quattro giorni durante Ecoonda.

Qualche informazione sui tre nuotatori:

Luca Castellano, uno dei tre nuotatori protagonisti del progetto Ecoonda.

Luca Castellano, uno dei tre nuotatori protagonisti del progetto Ecoonda.

Luca Castellano è uno scrittore di 34 anni. Ha pubblicato il suo primo libro “La fine degli affanni” nel 2010. Il secondo uscirà a breve, è ambientato a Vico Equense (cittadina della costiera Amalfitana e centro del progetto Ecoonda) e ispirato al mito delle sirene. Luca si sta allenando per la nuotata nella sua città di residenza, Berlino.

 

 

Paolo Santalucia (qui allena la sua squadra di pallanuoto), uno dei tre nuotatori protagonisti del progetto Ecoonda.

Paolo Santalucia ha 36 anni e lavora come videogiornalista presso l’ufficio della Associated Press a Roma. Quando non è in giro per il mondo come inviato di AP Television, Paolo allena una squadra di pallanuoto, la Juventus Pallanuoto. E’ cresciuto a Vico Equense e ricorda quando la nonna ottantenne andava a trovarli e lui la portava in Vespa fino giù al mare. La nonna non sapeva nuotare e chiedeva al nipote di insegnarle, ma alla fine succedeva sempre che restava in spiaggia a prendere il sole e a preoccuparsi quando Paolo spariva per un’ora andandosene a nuotare al largo.

Paolo Santalucia (13) e Marco Cuomo (10), due protagonisti del progetto Ecoonda che nuoteranno lungo la Costiera Amalfitana in luglio

Marco Cuomo (31 anni) è un farmacista di Vico Equense e ha un figlio di 4 anni, Achille. E’ un patito dell’apnea e gli bastano quattro minuti sott’acqua per pescare qualche pesce per le due donne della sua vita, sua moglie e sua madre. E’ un nuotatore accanito e ha aderito a Ecoonda per salvare le spiagge dell’amata Costiera Amalfitana, dove tanti anni fa suo nonno corteggiava sua nonna.

Marco, Luca e Paolo non saranno soli, dozzine di volontari, alunni delle scuole elementari e amici li seguiranno a nuoto per brevi tratti, accompagnandoli verso la destinazione finale di Ecoonda, a Vico Equense.

PERCHE’? Perché il Golfo di Napoli e la Costiera Amalfitana sono aree mozzafiato a elevato rischio di inquinamento.

Tubature che riversano sostanze inquinanti nel Golfo di Napoli. Per gentile concessione di Marevivo

Tubature che riversano sostanze inquinanti nel Golfo di Napoli.

Per gentile concessione di Marevivo

Il parco marino della Costiera Amalfitana è una zona protetta ad alta diversità biologica che confina con un tratto di costa lungo 30 chilometri e sottoposto a divieto di balneazione causa inquinamento.

Se non si interverrà subito per proteggere il mare con la costruzione di nuovi impianti di depurazione e la creazione e il consolidamento dei parchi marini, i nostri figli potrebbero ereditare mari senza vita e troppo sporchi per farci il bagno.

OBIETTIVI DEL PROGETTO ECOONDA:

 

  • Creazione di un Miglio Blu a Vico Equense, un tratto di mare largo 200 metri e lungo 2 chilometri, dove saranno vietate le barche a motore e si potrà nuotare, fare snorkeling e andare in kayak in tutta tranquillità.
  • Istituzione di un osservatorio indipendente per il monitoraggio dell’inquinamento nel Golfo di Napoli .
  • Realizzazione di un museo sottomarino a beneficio di chi fa snorkeling e immersioni.
  • Creazione di un movimento dal basso per esercitare pressioni sui politici locali e nazionali perché promuovano la costruzione di un impianto di depurazione.

Ecco come si può collaborare:

Pubblicizzando il progetto sui vostri blog.

Andando ad assistere alla nuotata di Ecoonda lungo la Costiera Amalfitana.

Offrirsi volontari per contribuire al progetto – finora hanno aderito medici, gente di spettacolo e insegnanti che terranno corsi sull’ambiente ai bambini.

Spargere la voce e partecipare al concorso letterario dal titolo “Nonno, parlami del mare” – Brevi saggi in cui giovani sotto i vent’anni intervistano gente oltre i cinquanta che ricorda quelle zone prima dello sfruttamento ambientale e dei danni provocati dall’uomo. Inviare i testi entro il 20 giugno a nonnomare@gmail.com, includendo le foto dei due interlocutori e un recapito telefonico.

I premi in palio sono:

Primo: un corso di vela,

Secondo: un corso di immersione o di apnea

Terzo: un corso annuale di nuoto

Quarto: una gita in barca per due nel parco di Punta Campanella Marina

Quinto: una visita guidata all’Acquario di Napoli e al Parco Marino di Punta Campanella

Infine, l’invito di Paolo:

“Speriamo che le tante eco-mamme-mozzarella che leggono il tuo blog portino i loro figli, non importa l’età, a unirsi alla nostra nuotata per salvare la Costiera.”

Allora lettori, programmate una gita sulla Costiera Amalfitana a luglio e sostenete l’ecoonda di Paolo e degli altri nuotatori, vi assicuro che ne varrà la pena. Viva Ecoonda!

Cliccate qui sotto per vedere il loro video:

EcoOnda Video

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *