Limbo Scampato per Miracolo

Papa Benedetto XVI fa i battesimi dei neonati nella capella sistina. 8 Gennaio 2012. Fermo Immagine della televisione vaticano.

Questa mattina, Papa Benedetto XVI ha presieduto la cerimonia annuale del battesimo nella Cappella Sistina. In quella che è sempre una cerimonia bella e commovente, un gruppo di genitori – abbigliati di tutto punto – ha portato i neonati nella spettacolare Cappella Sistina dove, sotto il soffitto dipinto da Michelangelo, il Papa ha battezzato sedici bambini aspergendoli con l’acqua santa.

Questa cerimonia mi ricorda sempre alcune mie vicissitudini riguardanti il battesimo dei miei figli. Pochi giorni prima di sposare Gustavo, ero davanti a  un prete cattolico irlandese a Boston che mi illustrava con grande eloquenza i misteri del cattolicesimo. Gustavo sostiene che prima di lasciare l’ufficio parrocchiale, firmai un pezzo di carta in cui promettevo di educare i miei figli alla religione cattolica. Non ho alcun ricordo di questa firma, ma tutto era possibile nella concitazione degli ultimi giorni prima del fatidico sì.

Così Niccolò, Caterina e Chiara sono stati battezzati. L’ansia maggiore è stata provocata dal battesimo di Caterina, che è nata a New York. Non contavamo di battezzarla fino al nostro ritorno in Italia, quando lei avrebbe avuto sette mesi. I miei suoceri erano scandalizzati all’idea che la nipote sorvolasse l’Atlantico senza essere state battezzata. Prima di partire, mio suocero mi spiegò che se l’aereo fosse caduto, la piccola sarebbe rimasta intrappolata nel LIMBO. Avrei voluto ribattere che siccome neanch’io ero stata battezzata, se l’aereo fosse caduto, sarei rimasta anch’io intrappolata nel LIMBO, quindi avremmo potuto stare insieme. O forse no, magari sarei andata dritta all’inferno.

Alla fine, la mia piccola e dolce Caterina riuscì ad arrivare in Italia scongiurando il LIMBO. A dire il vero, prendere un volo affollato in classe economica con tre bambini mi fa pensare sempre all’Inferno di Dante. Comunque Caterina venne battezzata a Roma. Una cara amica siciliana non corse un tale rischio. Suo figlio era nato a Roma e lei lo battezzò in ospedale, in modo da prendere tranquillamente il volo per la Sicilia per andare da sua madre.

Secondo la tradizione cattolica, un bambino deve essere battezzato per essere purificato dal peccato originale. Per la precisione, secondo la “Encyclopedia of Catholicism” della Harper Collins, il peccato originale è lo stato in cui nascono tutti gli esseri umani a causa del primo peccato di Adamo ed Eva. Il LIMBO è la condizione di quelli che muoiono senza essere stati battezzati.

Caterina è nata nel 1998, quando l’idea sul LIMBO era ancora piuttosto radicata. Le cose sono cambiate nel 2007, quando la Commissione teologica internazionale del Vaticano ha stabilito che i bambini non battezzati vanno in paradiso, decretando che il LIMBO era una “visione eccessivamente restrittiva della salvezza” e che Dio “vuole che tutti gli essere umani siano salvati.”

Così niente più LIMBO, solo paradiso, inferno o purgatorio. E se quelli che oggi hanno partecipato alla cerimonia nella Cappella Sistina avessero avuto qualche dubbio sulle varie opzioni, gli sarebbe bastato guardare “Il giudizio universale” di Michelangelo sulla parete dietro l’altare, che mostra con ampia dovizia di particolari il destino dei peccatori.

Il ceremonio del battesimo con il Papa Benedetto XVI nella Cappella Sistina, 8 Gennaio 2012. Fermo immagine del CTV

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